Introduzione al quaderno di Giove
Jupyter Notebook è un'applicazione Web utilizzata per produrre documenti computazionali, comunemente chiamati "taccuini" che possono contenere testo leggibile dall'uomo, codice eseguibile, grafici e altro. Se utilizzati insieme a Python e librerie come Panda e Matplotlib, i notebook Jupyter sono uno strumento eccellente che possiamo utilizzare per presentazioni e analisi dei dati.
In questo articolo vediamo come installare la Jupyter Notebook App su Linux, e impariamo a scrivere il nostro primo notebook.
In questo tutorial imparerai:
- Come installare ed eseguire l'app Jupyter Notebook su Linux
- Come scrivere il tuo primo quaderno
- Come salvare ed esportare un taccuino
Un taccuino può essere in modalità comando o modifica. La modalità di comando è l'impostazione predefinita; per passare alla modalità “modifica”, possiamo cliccare all'interno di una cella. Le celle sono i blocchi “base” di un taccuino. Quando il notebook è in modalità “modifica”, i bordi delle celle diventano blu:
Il contenuto di una cella può essere interpretato come Markdown, codice o testo non elaborato. Il codice è l'impostazione predefinita; per modificarlo possiamo utilizzare il menu a tendina dedicato nella barra degli strumenti, oppure le apposite scorciatoie: M
cambia il contenuto in “Markdown”, R
cambia in “Raw”:
Esecuzione del contenuto di una cella
Per eseguire effettivamente il contenuto di una cella, possiamo utilizzare la scorciatoia Ctrl-Invio
oppure fare clic su "Esegui cella selezionata" nella barra degli strumenti. Nell'esempio seguente, abbiamo popolato la cella con del codice Markdown:
Il contenuto della cella, una volta eseguito, produce il seguente risultato:
Aggiunta, eliminazione e spostamento di celle
Per aggiungere, eliminare o spostare una cella in alto o in basso nel nostro taccuino possiamo utilizzare i pulsanti in alto a destra di ogni cella:
Possiamo, in ordine: creare un duplicato della cella, spostare la cella su o giù, inserire una nuova cella sopra o sotto ed eliminare la cella.
Utilizzo dei panda nei taccuini Jupyter
Sebbene sia possibile eseguire qualsiasi tipo di codice Python nei notebook Jupyter, vengono utilizzati principalmente per l'analisi e le presentazioni dei dati. In un articolo precedente abbiamo appreso le basi della libreria panda. Ecco un banale esempio di utilizzo nel notebook:
Il taccuino contiene 3 celle. Nel primo abbiamo importato le librerie richieste, nel secondo abbiamo creato un oggetto DataFrame
panda con alcuni dati dei personaggi del “Signore degli Anelli”; nel terzo abbiamo creato una trama basata su quell'oggetto per rappresentare l'età dei personaggi inclusi.
Per eseguire tutte le celle facciamo clic su "Esegui -> Esegui tutte le celle" nel menu principale. I numeri tra parentesi quadre a sinistra di ciascuna cella indicano l'ordine di esecuzione:
Salvataggio ed esportazione di un taccuino
Per salvare un taccuino nel suo formato nativo (“ipynb”) facciamo clic su “File -> Salva taccuino” o “File -> Salva taccuino con nome”. In alternativa possiamo utilizzare le corrispondenti scorciatoie da tastiera: “Ctrl+S ” e “Ctrl+Shift+S ”. Per convertire ed esportare un taccuino in uno dei formati disponibili, invece, possiamo cliccare su “File -> Salva ed esporta taccuino con nome”. Sono disponibili i seguenti formati:
- Asciidoc
- HTML
- LaTeX
- Ribasso
- Qtpdf
- Qtpng
- Testo ristrutturato
- Script eseguibile
- Reveal.js Diapositive
- Webpdf
Conclusioni
In questo tutorial abbiamo visto come installare la Jupyter Notebook App su Linux e come creare un notebook utilizzando Python e il kernel Ipython. Abbiamo imparato i concetti di base dietro un taccuino, come creare e gestire le celle e come salvare o esportare un taccuino in uno dei tanti formati disponibili. Qui abbiamo appena scalfito la superficie di Jupyter Notebook. Per saperne di più sull'applicazione puoi dare un'occhiata alla guida ufficiale di avvio rapido.