Ricerca nel sito web

Il nuovo programma di installazione Agama di openSUSE ora supporta Leap 16.0 Alpha


Agama Installer v10 di openSUSE viene lanciato con accesso al codice QR, modifica della sintassi JSON, selezione migliorata dei prodotti e migliore gestione dello spazio di archiviazione.

Agama, il nuovo programma di installazione Linux ancora in sviluppo di openSUSE, progettato pensando alla riusabilità, all'integrazione con strumenti di terze parti e alla possibilità di creare interfacce utente avanzate, ha rilasciato la sua nuova versione 10, apportando numerose nuove funzionalità e miglioramenti.

Innanzitutto, il software ora dispone di un proprio blog dedicato, separato dal blog YaST, per evitare confusione tra i due strumenti e comunicare chiaramente i loro scopi unici. Questo nuovo spazio si concentrerà esclusivamente sugli aggiornamenti e le novità di Agama. Passiamo ora alle nuove funzionalità che questo aggiornamento porta in tavola.

Uno dei più notevoli tra questi è l'introduzione dei codici QR nella console testuale di Linux. Qual è l'uso pratico? Se gli utenti si connettono a un'istanza Agama in esecuzione utilizzando un telefono cellulare, ora possono utilizzare i codici QR per semplificare il processo. Tuttavia, questa funzionalità è disponibile sui terminali più grandi, poiché i terminali standard 80×25 o 80×24 non hanno spazio sufficiente per visualizzare un codice QR.

Andando avanti, modificare la configurazione di Agama è diventato più conveniente nella versione 10. Quando si utilizza il comando agama config edit, la configurazione ora si apre in un editor di testo (Vim per impostazione predefinita) con l'evidenziazione della sintassi JSON, rendendo la modifica molto più semplice rispetto alla precedente visualizzazione in testo semplice.

Agama Installer 10 include anche modifiche all'elenco dei prodotti installabili. Ora supporta l'installazione di openSUSE Leap 16.0 Alpha ed è disponibile anche una versione SLES 16, sebbene non sia ancora disponibile pubblicamente. L'interfaccia di selezione dei prodotti è stata arricchita con le icone dei prodotti, rendendola più intuitiva.

Anche le opzioni di configurazione dello spazio di archiviazione sono state notevolmente migliorate. Il programma di installazione ora supporta la creazione di gruppi di volumi LVM, volumi logici, thin pool e volumi logici thin nelle installazioni automatiche. Inoltre, le partizioni ora possono essere eliminate automaticamente, incondizionatamente o solo quando necessario per spazio.

Un'altra novità interessante di Agama v10 è l'introduzione del supporto per il boot “agama.install_url” parametro, consentendo agli utenti di sovrascrivere i repository di installazione predefiniti. Questa funzionalità è particolarmente utile a scopo di test, poiché consente agli utenti di specificare più URL ed eseguire test con i pacchetti più recenti.

Inoltre, la nuova versione del programma di installazione apporta numerosi aggiornamenti dietro le quinte per migliorare la stabilità e le prestazioni:

  • Supporto TypeScript: l'interfaccia utente web di Agama ha iniziato la transizione da JavaScript a TypeScript. Questo cambiamento graduale migliorerà la stabilità del codice riducendo gli errori legati al passaggio errato di argomenti o ai metodi mancanti.
  • Gestione dello stato delle query TanStack: il front-end ha adottato TanStack Query per la gestione dello stato, garantendo un funzionamento più fluido esperienza con il recupero automatico dei dati, la memorizzazione nella cache e la gestione degli errori.
  • Spazio libero ISO Live ampliato: lo spazio disponibile per l'installazione di pacchetti aggiuntivi è stato aumentato a 3,5 GB, rispetto ai precedenti 0,5 GB, rendendolo più pratico per l'installazione di strumenti di debug più grandi o la compilazione di componenti personalizzati.
  • Puppeteer per i test di integrazione: il framework Playwright è stato sostituito con Puppeteer per i test di integrazione. Questa modifica era necessaria perché Playwright richiedeva una versione di Firefox con patch, mentre Agama doveva essere testato con il Firefox originale trovato nella distribuzione.
  • Backend HTTP per CLI: la coerenza tra il frontend web e l'interfaccia della riga di comando è stata migliorata garantendo che entrambi utilizzino la stessa API HTTP. Questa modifica riduce le discrepanze e offre un'esperienza utente più unificata.

Fare riferimento all'annuncio per ulteriori dettagli sul nuovo programma di installazione Agama v10 di openSUSE. Per coloro che sono desiderosi di vederlo in azione, il progetto ha rilasciato immagini di prova dell'ISO Agama Live. Questi possono essere avviati sia su sistemi virtuali che bare metal, consentendo agli utenti di sperimentare in prima persona la nuova interfaccia e le funzionalità.

Articoli correlati: