Rilasciato GStreamer 1.26: arrivano H.266, LCEVC e sottotitoli codificati migliorati
Il framework multimediale GStreamer 1.26 è un importante aggiornamento con supporto H.266, sottotitoli migliorati, nuovi strumenti di analisi, integrazione Vulkan migliorata e altro ancora.
Il team di GStreamer ha rilasciato un importante aggiornamento per il suo framework multimediale open source multipiattaforma, v1.26, in cui il supporto dei codec è stato al centro dell'attenzione.
In particolare, GStreamer 1.26 implementa le funzionalità H.266 Versatile Video Coding (VVC), che consentono la codifica e la decodifica basate su software e hardware per i contenuti video di nuova generazione.
A questo si aggiunge il supporto JPEG XS (un codec a bassa latenza e visivamente senza perdita di dati) e la codifica video LCEVC (Low Complexity Enhancement Video Coding) per migliorare la qualità rispetto ai codec esistenti come H.264.
Allo stesso tempo, GStreamer ha ampliato in modo significativo i flussi di lavoro dei sottotitoli. Dagli elementi di estrazione dei sottotitoli H.264/H.265 che allineano i sottotitoli con i fotogrammi riordinati ai nuovissimi componenti cea708overlay e cea708mux, questi miglioramenti assicurano che le applicazioni basate su GStreamer possano offrire opzioni di accessibilità più solide.
Nel frattempo, convertitori specializzati come tttocea708 consentono trasformazioni da testo temporizzato a sottotitoli, ampliando ulteriormente il supporto dei sottotitoli per scenari di trasmissione e streaming online.
Inoltre, gli utenti che lavorano con lo streaming adattivo saranno entusiasti dei miglioramenti HLS e DASH. Nuovi elementi come hlscmafsink, hlssink3 e hlsmultivariantsink facilitano la produzione di frammenti CMAF (fMP4) o MPEG-TS per diverse varianti.
L'elemento dashsink beneficia anche di correzioni di perdite di memoria e di una migliore gestione del periodo per una generazione di MPD dinamica più accurata.
Per registrazioni continue e al volo, splitmuxsrc e splitmuxsink ora supportano il caricamento lento e l'aggiunta dinamica di frammenti, consentendo l'aggiunta in tempo reale di nuovi segmenti a una pipeline attiva, particolarmente utile se si archivia un feed live mentre lo si riproduce.
Un altro obiettivo importante di questa versione è l'analisi. L'API di analisi di GStreamer ottiene un nuovo GstTensorMeta per il trasporto di dati di inferenza tra gli elementi, insieme al supporto delle relazioni N-to-N in GstAnalyticsRelationMeta. Inoltre, il nuovo plug-in originalbuffer consente agli sviluppatori di ripristinare il buffer video originale dopo aver eseguito le trasformazioni per l'analisi.
Per i team che lavorano con i metadati ONVIF, GStreamer offre ora elementi dedicati per estrarre e convertire i metadati ONVIF, garantendo agli utenti di integrare flussi di metadati conformi agli standard nelle loro pipeline.
Per quanto riguarda i video con accelerazione hardware, l'integrazione con Vulkan vede miglioramenti significativi: una migliore gestione del buffer, una selezione dello spazio colore ampliata e codificatori perfezionati per formati come H.264 e H.265.
Inoltre, OpenGL riceve funzionalità di conversione del colore più versatili e i sink QML Qt5/Qt6 ora facilitano l'importazione diretta di DMABuf dai decodificatori hardware, un tocco particolarmente interessante per gli sviluppatori che mirano a ottimizzare le prestazioni di visualizzazione su dispositivi embedded. Gli utenti CUDA beneficiano di un nuovissimo codificatore nvav1enc per AV1, oltre a miglioramenti come un elemento cudacompositor e il supporto della memoria Jetson NVMM.
Gli sviluppatori di Microsoft Windows possono attingere alla nuova integrazione di Direct3D12, con nuovi elementi come d3d12swapchainsink e d3d12deinterlace che garantiscono la condivisione della memoria a copia zero e una riproduzione più fluida.
Infine, il supporto HDR, la programmazione avanzata per le schede Decklink, una migliore gestione della perdita di segnale per le sorgenti di acquisizione AJA e le nuove modalità di sincronizzazione RTP/RTSP. Infine, GStreamer 1.26 amplia le funzionalità WebRTC attraverso rollback migliorati, più opzioni di codifica e server web/di segnalazione integrati nel plug-in webrtcsink.
Per ulteriori informazioni, consultare l'annuncio.