Rilasciato Rescuezilla 2.6 con correzioni di avvio sicuro e supporto hardware aggiornato
Rescuezilla 2.6 aggiunge il supporto per il nuovo hardware, aggiorna lo shim UEFI Secure Boot e rimuove temporaneamente Firefox nella variante di rilascio Oracular.
Rescuezilla, un noto strumento per l'imaging e il ripristino del disco che fornisce un'interfaccia grafica intuitiva per l'esecuzione di backup, ripristini e cloni di dischi rigidi e partizioni, ha appena lanciato la sua ultima versione, la 2.6.
Costruito sulla versione Ubuntu 24.10 (Oracular), sostituisce le sue precedenti varianti Ubuntu 23.10 (Mantic) e 22.10 (Kinetic), rendendolo più adatto all'hardware moderno fin da subito. Tuttavia, gli utenti devono essere consapevoli del fatto che la variante Oracular attualmente viene fornita senza Mozilla Firefox, che gli sviluppatori prevedono di reintrodurre in un prossimo aggiornamento.
Uno dei miglioramenti di spicco in questa versione è un pacchetto di shim UEFI Secure Boot aggiornato (v1.58), fondamentale per i sistemi interessati dall'aggiornamento di Windows 11 di Microsoft che ha recentemente aumentato la "generazione SBAT" minima.
Con questa correzione in atto, gli utenti non devono più preoccuparsi dei temuti errori "Autocontrollo SBAT non riuscito" durante l'avvio su sistemi abilitati per l'avvio protetto. La correzione elimina anche l'avviso di "bootloader UEFI revocato" durante la creazione di unità USB avviabili tramite Rufus, offrendo esperienze di configurazione più fluide e affidabili.
Rescuezilla 2.6 offre anche un nuovo layout variante ISO contenente driver video e configurazioni del kernel Linux leggermente diversi.
Gli sviluppatori consigliano di selezionare "Modalità di fallback grafico" dal menu di avvio per coloro che riscontrano una schermata vuota durante l'avvio. Se i problemi persistono, provare una variante ISO alternativa potrebbe risolvere il problema.
I miglioramenti apportati in questa versione includono:
- Aggiornato partclone dalla v0.3.27 alla v0.3.33, che offre prestazioni e affidabilità migliori per le attività di clonazione.
- Un balzo in avanti nella diagnostica della memoria con memtest86+ v7.00, che sostituisce la vecchia versione v5.31.
- Correzioni per l'interrogazione delle unità nella versione Bionic a 32 bit, ripristinando le funzionalità che si erano interrotte nella versione 2.5.
- Soluzione temporanea per saltare i controlli GPG sulla variante Bionic a 32 bit per garantire il successo delle build.
Infine, anche la localizzazione è stata aggiornata, in modo che gli utenti possano ora usufruire di traduzioni migliorate o notevolmente aggiornate in lingue quali persiano, finlandese, rumeno, tamil, norvegese bokmal e giapponese.
È possibile scaricare l'immagine ISO dal sito web del progetto, masterizzarla su un'unità USB e utilizzare gli strumenti inclusi per eseguire il backup o il ripristino dei dati. Il changelog fornisce informazioni dettagliate su tutte le modifiche.